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RACCOMANDAZIONI PER LA SICUREZZA MINORI IN RETE
Raccomandazioni per la sicurezza dei minori in rete ad uso dei genitori
Le presenti Raccomandazioni sono destinate ai genitori, allo scopo di informarli sugli eventuali rischi nei quali i figli in età minore possono incorrere utilizzando Internet, e di suggerire qualche soluzione.
Premessa
Internet costituisce la più vasta rete di reti di computer esistente. Creata come strumento per lo scambio elettronico di informazioni tra un limitato numero di organizzazioni, essa si è velocemente estesa a livello mondiale, aprendosi anche a privati cittadini e modificando, così, profondamente la sua funzione originaria.
Internet, oggi, offre non solo la possibilità di scambio di informazioni, ma anche una gamma di servizi sempre più ampia e diversificata: dalla posta alle conferenze elettroniche, dai servizi gratuiti per i cittadini ai servizi commerciali, fino alle operazioni finanziarie.
Internet, dunque, è nata come strumento per gli adulti; benché attualmente siano disponibili in rete servizi informativi, educativi e ricreativi specificamente destinati ai bambini e ragazzi, tuttavia il libero accesso ai siti e l’assenza di un efficace sistema di controllo dell’uso da parte di questi rendono possibile che i ragazzi si trovino ad imbattersi in situazioni poco appropriate o addirittura rischiose.
Quali i rischi?
Gli eventuali rischi per il minore possono riguardare:
A) la sua tutela intellettuale ed educativa:
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B) la sua sicurezza personale:
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C) la sicurezza finanziaria personale o dei genitori:
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D) la sicurezza legale:
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→ la violazione del copyright (scarico e riutilizzazione – senza autorizzazione dell’autore – di testi, fotografie, immagini, partiture, ecc.; copia e distribuzione di software non definito di “pubblico dominio” – shareware –);
→ la violazione della privacy (in caso di comunicazione a terzi di dati personali non riguardanti se stessi);
→ l’accesso non permesso a sistemi informativi privati (hacking).
Soluzioni possibili
Esistono varie soluzioni che i genitori possono adottare per limitare in qualche modo l’accesso indiscriminato dei minori ai siti ed evitare che siano contattati da altri per scopi illeciti.
L'educazione all’uso
Apparentemente è la soluzione più impegnativa, ma senz’altro anche la più efficace. Essa richiede all’adulto la conoscenza di Internet e una buona esperienza di “navigazione”, oltreché un rapporto di confidenza e fiducia con il minore.
In altre parole, l’adulto dovrà essere in grado di spiegare al ragazzo in maniera esauriente (assumendo il ruolo di persona dotata di esperienza e di guida, piuttosto che di censore) quali sono le risorse presenti sulla rete, mettendo al contempo in guardia contro eventuali rischi della navigazione e suggerendo un codice di comportamento attento e responsabile (allo scopo si invita a prendere visione del documento “Alcuni consigli per una navigazione sicura ad uso dei ragazzi”).
In sintesi, le regole da seguire possono essere le seguenti:
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I filtri
I filtri sono sistemi in grado di bloccare in modo automatico l’accesso a siti o l'uso di determinati servizi che si possano ritenere non appropriati ai minori.
Attualmente esistono alcune strade percorribili:
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Va però precisato che l’adozione di questi filtri comporta una forte limitazione alla ricerca sulla rete.