Nelle tue mani - Biblos Monterosi

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Nelle tue mani

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2019
Nelle tue mani

di Gabriel Katz



Data: 25 novembre 2019

Presenti: Caterina, Fabrizio, Enzo, Serenella, Marina

Titolo libro: Nelle tue mani

Autore: Gabriel Katz

Commenti:

Serenella definisce il libro bellissimo, accattivante, dalla prosa scorrevole. E’ una storia d’amore intrigante, fresca e piacevole, che ha al centro lo studio della musica.

Per Fabrizio la lettura scorre veloce. Protagonisti due uomini con una grande passione in comune: la musica. Una storia di amore per la vita e del desiderio di superare gli ostacoli. E’ scritto molto bene.

Enzo osserva che è un libro che si vorrebbe rileggere. Molto bello. Ogni capitolo (breve) è dedicato a un solo personaggio. Gli è piaciuto moltissimo. La tensione continua tra Pierre e Mathieu, il “mentore” è ben articolata. Certe cose fanno riflettere. Ha riflettuto molto sul significato del titolo: “Nelle tue mani”.

Caterina individua nel romanzo due temi fondamentali:
1. La ricerca, che è ambivalente: nel ragazzo il tentativo di trattenere l’immagine della prima persona che lo aveva introdotto alla musica. In Pierre lo sforzo di uscire dal buio in cui era caduto per la morte del figlio.
2. La rabbia. Il comportamento strafottente del ragazzo che ha di fronte la coesione del gruppo degli amici e la coesione del gruppo del conservatorio. Due mondi a confronto: trasgressione e ordine.
La musica rappresenta un po’ l’anima delle persone, simbolo di verità, come una benedizione. Le “tue mani”: il titolo richiama la vita ritrovata nel ragazzo che la combatte fino in fondo, e la vita ritrovata nell’adulto.

Fabrizio concorda, riconoscendo che la musica ha un effetto importantissimo anche sulla sua vita, perché lo accompagna.

Enzo chiede: in che modo?

Caterina risponde che la musica ravviva l’anima. Questo si apprezza quando si è soli. La senti dentro, diventa parte di te. Enzo chiede se anche gli altri siano capaci di evocarla dentro di sé quando sono soli. Dice di avere dentro di sé tutto un repertorio che si canta, si suona, si zufola da solo.

Fabrizio dice di condividere questa esperienza, che lo fa respirare, nei momenti in cui vede tutto nero.

Enzo riprende il tema del titolo, che nell’originale francese è “Au bout des doigts”, “al termine delle dita”. Le dita del pianista, la bacchetta magica da cui scaturiscono gli incantesimi del messaggio sonoro. Le mani sono importanti sempre, nella produzione di oggetti, di una varietà infinita di strumenti, di uso comune e straordinari, ed anche di capolavori artistici. Attraverso le dita avviene la trasmissione della musica, che di per sé non si può toccare né vedere, ma è in grado di inondare tanto lo spazio fisico quanto i più delicati sensi dell’animo umano.
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