Iniziazione di un uomo - Biblos Monterosi

Vai ai contenuti

Iniziazione di un uomo

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2015
Iniziazione di un uomo

di John Dos Passos

Data: 22 aprile 2015

Presenti: Caterina, Fabrizio, Anna Rita, Francesca, Marina

Titolo libro: Iniziazione di un uomo

Autore: John Dos Passos

Commenti:

Serenella dice che in generale il libro le è piaciuto, anche se ci sono scene molto truculente. Per lei c’è il tentativo di trovare nell’ambiente esterno un punto fermo in una storia “sospesa” nell’orrore della guerra. Il messaggio del romanzo è proprio contro la guerra. La scrittura è scorrevole.

Fabrizio concorda nel giudicare il romanzo ben scritto. Lo ha trovato un po’ pesante all’inizio, poi ne è stato preso e sorpreso. Il contrasto tra la bellezza del paesaggio descritta magistralmente, e la tragica realtà della trincea è dovuto per lui alla situazione dell’io narrante, che deve essersi creato una specie di scudo per poter sopportare la crudezza della realtà. L’autore comunque osserva (e questo lo ha colpito) che i soldati di una trincea sono molto più vicini a quelli della trincea opposta che non al resto della gente. Il libro vuol ammonire la folla che non si rende conto di quello che succederà quando acclama alla guerra. Per Fabrizio il finale lascia intravedere un po’ di speranza. Altri sostengono che non è così. Comunque lo ha colpito questo ragazzo di vent’anni che parte per fare volontariato. Incoscienza o che altro? E’ stato gradevole leggere questo libro perché scorre bene e si trovano descrizioni molto belle. E’ una scrittura “pittorica” che rivela grande abilità. Nel trattare il tema della prima Guerra mondiale è più distaccato di Hemingway.

Caterina vede una differenza fondamentale tra Dos Passos e Hemingway che lei considera assolutamente più convincente. Iniziazione di un uomo non le è piaciuto: iniziazione a che? Non alla guerra, quanto alla consapevolezza degli idoli della guerra. Il ragazzo va per fare un’esperienza, ma non la fa veramente, perché vede le cose attraverso Tom, il deuteragonista. Non si è sentita dispiaciuta per gli episodi tragici e dolorosi, perché era distratta dalle descrizioni della natura.

Maria, dispiaciuta di non aver potuto partecipare, ha fatto sapere che ha trovato il romanzo molto crudo.

Anche Enzo non ha potuto venire, ma ha espresso il suo parere: il libro gli è piaciuto anche se si tratta del resoconto di un’esperienza giovanile, diversa da quella dei Tre camerati. Molto ben scritto sottolinea la crudeltà della guerra sullo sfondo di una natura piena di bellezza.
Torna ai contenuti