Leggere Lolita a Teheran - La Via Lattea - Biblos Monterosi

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Leggere Lolita a Teheran - La Via Lattea

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2009
Leggere Lolita a Teheran

di Azar Nafisi


La Via Lattea

di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania


Data: 23 settembre 2009

Presenti: Anna Rita, Enzo, Serenella, Caterina, Guido

Titolo libro: Leggere Lolita a Teheran
Autore: Azar Nafisi

Titolo libro: La Via Lattea
Autore: Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania

Commenti:

La discussione è aperta su La Via Lattea da Anna Rita, che considera l’opera stimolante in merito a riflessioni sulla religione. Ne apprezza la lucidità espressiva e le descrizioni dei diversi luoghi del percorso.

Enzo, che ha proposto il libro, lo considera molto vario nel percorso compiuto dagli autori, ne apprezza la serenità del dialogo, la spontaneità di entrambi i protagonisti.

Caterina trova affascinante l’elaborazione concettuale di Odifreddi, i cui risultati giungono a negare quel misticismo di Valzania e del percorso del Cammino di Santiago.

Ribatte Enzo riallacciandosi alle convinzioni di netto rifiuto di Odifreddi, che non accetta il mistero della religione e con facilità riesce ad avere la meglio su Valzania.

Per Serenella Odifreddi soffre di un forte complesso di inferiorità rispetto ai credenti, e lo nasconde con la sua cultura. Si trovano alcuni spunti mistici che Odifreddi nega perché non vuole riconoscerli. Ha comunque una grossa capacità affabulatoria che convince il lettore. Il testo sembra rispondere a motivi economici, sia per il metodo seguito nel Cammino (senza pesi, con le macchine al seguito e le comodità), sia per le registrazioni proposte alla radio.

Guido coglie la sofferenza di un uomo di scienza, pieno di orgoglio, che è privo della fede.

Si discute del testo di Nafisi, Leggere Lolita a Teheran.

Anna Rita: non le è piaciuto, ma ne apprezza i riferimenti letterari.

Enzo: è un testo scritto molto bene, testimonianza di una lotta costante da parte delle donne contro l’oscurantismo del maschilismo islamico. Tale dinamica acquista forza dagli autori cui ogni capitolo è dedicato, simboli individuali della stessa autrice.

Caterina: l’amore per una cultura non trasmissibile porta la protagonista a creare un “circolo culturale” di fanciulle scelte.

Serenella è stata colpita dalla crudezza delle situazioni narrate, ancora oggi esistenti.
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